Trieste, 6 novembre 2015
Nuovo affondo del candidato sindaco e segretario della Lega Nord Trieste
Pierpaolo Roberti in tema di immigrazione.
"Apprendo da fonti stampa che nella giornata di ieri è arrivato a Trieste
un pullman dalla Croazia numerosi immigrati e che gli stessi sono stati
fatti scendere davanti alla Questura: un dato inquietante, che smentisce
la tesi secondo cui Trieste sarebbe immune dalle influenze della
cosiddetta « rotta balcanica ». Sarebbe perciò interessante sapere -
insiste Roberti - anzitutto chi ha assunto la decisione di dare in carico
alla nostra comunità nuovi clandestini e, in subordine, se il Comune fosse
o meno al corrente dell'operazione."
"Se da un lato infatti l'esclusione dell'amministrazione dai processi
decisionali sarebbe una clamorosa testimonianza dell'inconsistenza del
sindaco uscente e dei suoi uomini anche agli occhi delle altre
istituzioni, dall'altro sarebbe fin peggio se il Pd avesse deliberatamente
deciso di tenere i cittadini all'oscuro su questi nuovi arrivi."
"Auspico inoltre che chi di dovere faccia immediatamente chiarezza sulla
provenienza dei clandestini e stabilisca con altrettanta sollecitudine se
si tratta di rifugiati siriani o di migranti economici."
"In attesa che il Comune adempia al proprio obbligo di trasparenza nei
confronti della comunità - affonda Roberti -, mi interrogo su quali siano
le logiche che inducono ad accogliere in maniera del tutto arbitraria un
numero imprecisato di persone sul nostro territorio e soprattutto su quali
possano essere le prospettive, specie in ragione dell'ondata che sta
travolgendo i Balcani e in particolare la vicina Slovenia. L'unica
soluzione certa per evitare che Trieste, il Friuli Venezia Giulia e il
Paese intero continuino a essere messi sotto scacco dal business dei
clandestini - conclude - è impiegare l'esercito per presidiare i confini." |